Mariano Comense

Genova 2001, vent'anni dopo

«Parlare oggi di Genova (a chi non c'era) significa non solo fare memoria di quello che accadde, ma capire che cosa sia successo in questi vent'anni e soprattutto immaginare ancora l'utopia, che non è mai sinonimo di irrealizzabile. Un altro mondo è possibile, si diceva allora: oggi nei lavori del ventennale un titolo sostitusce "possibile" con "necessario".

Ecco perché vogliamo, ma soprattutto dobbiamo.

Parlare di Genova è un dovere, in omaggio alle nostre idee, di tante persone, molte di più di chi era al potere allora come oggi, molte di più di quante ancora oggi sono distratte, o semplicemente analfabete di valori e di ideali.»

[2001-2021 Genova per chi non c'era. L'eredità del G8: il seme sotto la neve, a cura di Angelo Miotto]