«Le migrazioni sono perturbanti l'ordine politico e simbolico dello Stato, perché ne rivelano l'artificialità, la totale invenzione, la mancanza di fondamenti di riferimento per le sue frontiere, per il senso di appartenenza su cui si baserebbe, per l'unità (nazionale) che lo caratterizzerebbe e dovrebbe garantire. La presenza di migranti è perturbante l'ordine costituito in quanto pone in questione l'ordine nazionale, sia dei loro paesi d'origine, dei quali mostra l'incapacità di trattenerli, sia dei loro paesi di arrivo, dei quali mostra l'incapacità di tenerli fuori.»
[ Gennaro Avallone, Liberare le migrazioni ]
«Homo sapiens è anche soprattutto Homo migrator. Pertanto, l'uomo piantato sulla propria soglia che non riconosce l'uomo che viene, che se ne preoccupa soltanto, che ne ha paura senza saper trarre ricchezza da questa paura, e che vorrebbe farlo morire o sparire, è già morto da sè stesso.»
[ Patrick Chamoiseau, Fratelli migranti. Contro la barbarie ]